Voglio raccontarti come si conciliano i termini “Mindfulness” e “Orto” e perché fanno parte delle tante buone pratiche di BenEssere che possono migliorare la qualità della nostra vita.

L’altro giorno un’amica mi ha invitata nell’orto che segue per conto dei suoi vicini in vacanza.

Ho accettato subito perché ho avuto la gioia di curarne per tanti anni e, anche adesso che non frequento più le colline di Langa, ho un surrogato di orto su uno dei miei balconi che mi ha regalato dei saporiti pomodorini a metri zero ma… non è la stessa cosa.

Il profumo delle verdure ancora sulle piante è il primo godimento che ti dona un orto.

Il secondo è il piacere di selezionare quelle giunte a maturazione e trovare il giusto equilibrio per non farsi prendere dalla frenesia del raccolto, compromettendo i frutti non ancora pronti per la cucina.

È un’opera di attenzione e di cura che mi fa sentire in sintonia con la natura, con gli occhi che osservano e le mani che completano il gesto con delicatezza.

È una meditazione dinamica, esattamente come ci insegnano i principi della Mindfulness. Sono lì, con la mente totalmente presente e i sensi ricettivi: profumi, colori, consistenze e perfino rumori con i quali l’orto comunica.

Il gusto no, altrimenti a casa non arriva niente.

Quello lo andiamo ad aggiungere a tutto il resto quando la nostra meditazione dinamica riguarda l’atto del cucinare il raccolto e, soprattutto, di assaporarlo.

Poco fa, avendo a disposizione melanzana, carote, zucchina (enorme), pomodori e cipolla rossa ho allestito una mia variante personale della caponata, che a me piace con i capperi.

Ecco di nuovo l’opportunità di immergersi in una serie di azioni che, anche senza essere chef stellati, si può fare in due modi.

Con amore e cura oppure con impazienza e pensando ad altro.

Ho scelto il primo, perché è una coccola di benessere per me, per la mia mente e la mia anima e fra poco, a pranzo, mi ricorderò, almeno per i primi bocconi, di gustare lentamente l’insieme di sapori… magari ad occhi chiusi per non avere distrazioni, così che diventi un altro momento di benessere e consapevolezza.

Grazie orto!